Nel vasto universo dei metalli preziosi, oro, argento e platino rappresentano la triade regale, ciascuno con le sue peculiarità distintive che affascinano tanto gli amanti del lusso quanto i pionieri dell’innovazione tecnologica. Questi metalli non solo hanno plasmato l’economia e la cultura umane attraverso i secoli ma continuano a essere al centro di un’incessante ricerca di bellezza, durabilità e funzionalità.
Le leghe d’oro : Purezza e Varietà
Da millenni, l’oro ha catturato l’immaginazione umana, diventando un simbolo di ricerca incessante in ogni parte del mondo, nonostante la sua rara presenza. Sorprendentemente, antiche civiltà hanno dedicato immense risorse per l’estrazione di questo metallo morbido, apparentemente non ideale per la lavorazione. Il fascino dell’oro può essere interpretato come un legame simbolico con antichi culti animistici e sistemi di credenze religiose, dove la sua brillantezza e inalterabilità servivano come metafore per il divino. La nascita della gioielleria è intrinsecamente legata alla scoperta dell’oro e all’ammirazione delle sue uniche proprietà. L’origine e il periodo della prima lavorazione dell’oro rimangono temi di dibattito, con nuove scoperte archeologiche che costantemente ampliano la nostra comprensione. L’oro puro, come abbiamo detto è troppo malleabile per essere funzionale alla lavorazione, per questo esistono leghe d’oro disponibili in una varietà di purezze e colori con delle proprietà migliori per la realizzazione di gioielli durevoli. La maggioranza degli orafi non produce direttamente le varie leghe d’oro, poiché queste sono già disponibili commercialmente in forma di lastre e fili.
La caratura (Kt ) è un’unità di misura che indica la purezza dell’oro, basata su 24 parti.
Oro a 9 carati: Contiene 9 parti di oro e 15 parti di altri metalli, ciò significa che è composto al 37% da oro puro. I metalli aggiunti rendono più duro l’oro ma tutto questo ne diminuisce anche il valore e la lucentezza.
Oro a 14 carati: Questa lega è composta da 14 parti di oro e 10 parti di altri metalli, risultando quindi in una purezza del 58,5%.
Oro a 18 carati: Contiene 18 parti di oro e 6 parti di altri metalli, il che significa che è composto per il 75% da oro puro. L’oro 18 carati ha le migliori caratteristiche di lavorabilità, malleabilità ed elevata lucentezza.
Oro a 22 carati: Con 22 parti di oro e solo 2 parti altri metalli, questa lega ha una purezza del 91,6%.Il colore in questo caso è molto vivo, viene principalmente usato per gioielli tradizionali in alcune culture.
Le Sfumature dell’Oro nella Gioielleria
Oro Giallo
L’oro giallo è la tonalità più tradizionale e viene ottenuto mescolando oro puro con metalli come argento e rame in proporzioni che ne mantengono il colore giallo naturale, ma aumentano la durezza. È ampiamente apprezzato per il suo aspetto classico e la sua durata nel tempo, rendendolo una scelta popolare per fedi nuziali e gioielleria tradizionale.
Oro Bianco
L’oro bianco è creato mescolando oro puro con metalli bianchi come palladio o nichel, oltre a zinco e rame. Questa lega ha un colore bianco-argenteo, ed è spesso ricoperta con uno strato di rodio per migliorarne la lucentezza e la resistenza all’abrasione. L’oro bianco è molto diffuso in un tipo di gioielleria moderna, scelto soprattutto per anelli di fidanzamento e matrimonio, poiché offre un’alternativa all’argento e al platino, mantenendo un costo inferiore a quest’ultimo.
Oro Rosa
L’oro rosa ottiene il suo caratteristico colore caldo grazie a una lega di oro puro con una maggiore percentuale di rame, e a volte con l’aggiunta di un po’ d’argento. Il risultato è un metallo con tonalità che possono variare dal rosa tenue al rosso più profondo, a seconda della proporzione di rame. Negli ultimi anni, l’oro rosa ha guadagnato popolarità per la sua unicità e il suo aspetto vintage, diventando una scelta trendy per tutti i tipi di gioielli artigianali a Roma e non solo!.
Ogni tipo di oro ha i suoi appassionati, e la scelta tra oro giallo, bianco o rosa dipende spesso dal gusto personale, dallo stile del gioiello e dalla tendenza del momento.
L’Argento: Un Metallo Prezioso dalla Storia Millenaria
Circa 5000 anni fa, l’argento apparve tra le prime civiltà, inaugurando un’epoca in cui questo metallo prezioso avrebbe assunto un ruolo fondamentale nello sviluppo umano. Inizialmente apprezzato per la sua bellezza e rarità, l’argento venne presto riconosciuto per le sue proprietà uniche, rendendolo ideale per un’ampia gamma di applicazioni, sia pratiche che ornamentali.
L’argento, essendo il metallo più bianco e riflettente tra i preziosi, divenne rapidamente il preferito nella creazione di gioielli. Le civiltà antiche, sfruttando la sua malleabilità e resistenza, iniziarono a esplorare la produzione di utensili. Questi oggetti, oltre ad essere funzionali, erano spesso decorativi, simbolo dell’abilità artigianale e del simbolismo culturale dell’epoca. L’argento si trasformò in testimone quotidiano della vita e della spiritualità delle persone, impiegato nella realizzazione di strumenti per la scrittura e oggetti domestici.
Con il perfezionarsi delle tecniche di estrazione e lavorazione, l’argento fu utilizzato in maniera sempre più raffinata. Gli artigiani, padroneggiando metodi come fusione, battitura e incisione, furono capaci di creare opere di straordinaria bellezza e complessità. In questo contesto nacquero i primi gioielli in argento, emblemi di status, ricchezza e protezione spirituale. Tali gioielli, variando da semplici collane e braccialetti a ornamenti più complessi per capelli e corpo, divennero distintivi delle culture antiche, riflettendo estetica, abilità artigianale, credenze e valori di chi li indossava.
Nel corso dei secoli, l’argento è rimasto un materiale ampiamente utilizzato nella gioielleria, adattandosi e evolvendosi con le mutevoli tendenze e culture. A differenza dell’oro e del platino, l’argento puro è notevolmente duttile e leggero, e viene comunemente legato ad un altro metallo, come il rame, per aumentarne la durezza. La purezza dell’argento è determinata su una scala di mille, dove, ad esempio, l’argento 925 indica una composizione del 92,5% di argento puro e il 7,5% di altri metalli.
Platino: L’Essenza dell’Eleganza e della Tecnologia nei Gioielli Preziosi
Il platino si distingue tra i metalli preziosi per il suo colore argenteo e le sue eccezionali caratteristiche, essendo uno dei metalli più rari e preziosi. Notato fin dall’antichità da egizi e civiltà precolombiane, fu ufficialmente scoperto in Europa nel XVI secolo dagli spagnoli in Colombia, inizialmente considerato una semplice impurità dell’oro. Tuttavia, nel XVIII secolo, il suo vero valore fu riconosciuto grazie alla ricerca scientifica, portandolo a essere utilizzato in ambiti come la coniazione di monete in Russia e, successivamente, nella gioielleria e in settori industriali. Le sue proprietà di resistenza alla corrosione, elevato punto di fusione, densità e malleabilità lo rendono ideale per applicazioni tecniche avanzate e per la creazione di gioielli di lusso. La rarità del platino, molto maggiore rispetto all’oro, con le principali fonti di estrazione concentrate in Sudafrica, Russia e Nord America, ne sottolinea il valore. Oggi, il platino è estremamente valutato sia per la sua estetica che per le sue qualità fisiche e chimiche uniche, trovando impiego in un’ampia varietà di campi, dalla gioielleria fino alla scienza e tecnologia avanzate.