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Materiali alternativi nella creazione di Gioielli contemporanei

Nel settore della gioielleria, l’innovazione è fondamentale, utilizzare materiali nuovi è vitale per creare gioielli che possano essere unici, lontani dalla produzione di massa, in linea con le tendenze del momento. Da questa prospettiva, analizzeremo alcuni materiali non convenzionali cha hanno fatto la loro comparsa nel mondo dei gioielli e che sono rilevanti, dimostrando la versatilità infinita del design.

Il fascino retrò della Bachelite

La bachelite è stata la prima resina sintetica, ha fatto il suo debutto nel 1907, una delle prime materie plastiche sintetiche, scoperta dal chimico americano di origine belga Baekeland. Fino a quel momento le resine erano a base naturale, combinando il fenolo con la formaldeide si ottiene la bachelite. Può essere colorata in tutte le varianti ed è molto resistente. Coco Chanel è stata determinante introducendo la bachelite nella moda, utilizzandola per creare le sue famose manchette e altri gioielli di bigiotteria. Chanel combinava perle autentiche e artificiali con gemme di pasta colorata, e i suoi bracciali di bachelite avevano l’aspetto di manette. Chanel ha cambiato il modo in cui si valutavano i gioielli, dimostrando che non era necessario che fossero veri per essere considerati preziosi, diceva che si trattava espressamente di gioielli finti. Con la bachelite era possibile imitare molti materiali come l’avorio, la tartaruga, il corallo ed il marmo. Il fascino vintage di questo materiale sta tornando in auge, aggiungendo un tocco retrò, oltre che moderno. Con la bachelite si possono creare pezzi colorati e distintivi che evocano un senso di nostalgia e stile. Con i toni caldi e la texture liscia possiamo ottenere perfette collane, bracciali e anelli.  

Sostenibilità del vetro riciclato

Lavorazione a Lume e Vetro di Murano

La lavorazione a lume è una tecnica artigianale applicata già nel Rinascimento a Venezia e poi sviluppata nel XVIII secolo, per la creazione di gioielli in vetro complessi e straordinari. Attraverso l’uso di una fiamma alimentata a gas o propano si fondono e modellano canne di vetro colorato. Il maestro vetraio, manipola con destrezza il vetro fuso con l’ausilio di specifici strumenti come pinze, soffietti e bastoncini di metallo. Le perle ottenute sono il risultato del vetro disciolto attorno ad un piccolo filo di rame, creando pendenti.

Il vetro di Murano è famoso in tutto il mondo per la sua storia millenaria, le tecniche inimitabili e l’antica tradizione artigianale. Questa grande tradizione si scontra però con la necessità di un comportamento sostenibile. Sebbene il vetro sia generalmente considerato un materiale riciclabile all’infinito, il vetro di Murano, ha delle caratteristiche per cui non può essere rifuso insieme. Si presentano quindi sfide sfide significative  dal punto di vista ambientale ed economico.

Una delle principali difficoltà nel riciclo del vetro di Murano è la presenza di pigmenti utilizzati per ottenere le diverse tonalità di colore. All’interno dei pigmenti troviamo metalli come rame, cobalto, manganese, ferro e oro, che rendono impossibile la fusione con il vetro standard utilizzato nelle normali operazioni di riciclo​. I punti di fusione di ogni tonalità è diversa e specifica, il che complica ulteriormente questo processo, cosi da rendere  il vetro di Murano un prodotto monouso.

Progetti e collaborazioni per un futuro sostenibile

 Il Museo del Vetro di Murano ha recentemente ospitato una mostra che mette in luce l’importanza del riciclo, presentando opere realizzate con il vetro industriale riciclato. Riflettere sulla possibilità di utilizzare materiali di scarto per creare arte, è molto importante per ottimizzare le nostre risorse. Progetti come Murano Pixel e VERO2 stanno esplorano nuove applicazioni per gli scarti di vetro, utilizzando tecnologie come la stampa 3D per creare oggetti di design innovativi. Si può integrare la tradizione artigianale con l’innovazione tecnologica riducendo l’impatto ambientale e mantenendo una tradizione di cui andare fieri.

Ceramica

La ceramica è un materiale versatile spesso utilizzato nel design di gioielli contemporanei o vintage. Diverse sono le argille che si prestano, ma il caolino, argilla bianca e tenera riservata alla porcellana è il più usato perché la sua consistenza è tale da renderla modellabile in stampi per forme. La sua superficie risulta liscia e lucida cosi da essere facilmente decorabile con una vasta gamma di colori. La resistenza della ceramica la rende ideale per creare pezzi artistici e moderni che non si alterano nel tempo. Da forme astratte a design più tradizionali, soddisfa qualsiasi visione artistica. Inoltre, il processo di smaltatura della ceramica aggiunge un ulteriore strato di protezione e bellezza, rendendo ogni pezzo suggestivo.

 

L’arte del Riciclo Creativo può partire anche dall’utilizzo di piatti o ceramiche rotte, unendo  sostenibilità e design.  Con pezzi di ceramica rotta si possono creare mosaici, pendenti, bracciali, orecchini e altri accessori di moda originali.

La naturalità ed il calore del Legno

L’uso del legno per creare gioielli risale a tempi antichi, quando erano i materiali naturali ad essere usati perché disponibili per l’artigianato. I gioielli in legno hanno una affascinante e lunga storia che viaggia tra le culture di ogni epoca. A dimostrare che nella preistoria il legno era presente in molti gioielli simili ad amuleti, vi sono molti resti archeologici provenienti da popolazioni dell’età della pietra e del bronzo, dove il legno combinato con pietre, ossa e conchiglie dava vita a gioielli prettamente simbolici, legati alle credenze del tempo. Le venature uniche del legno rendono ogni gioiello particolare e speciale. L’uso del legno riciclato promuove anche una moda più sostenibile e consapevole. Il legno può essere lavorato in molte forme diverse, sculture o forme geometriche per diversi stili di design.

La delicatezza e la creatività della Carta

Raramente pensiamo alla carta come materiale per realizzare gioielli, anche se la sua delicatezza e versatilità la rendono davvero perfetta per originali creazioni. Il fatto che possa essere piegata, tagliata e modellata in numerose forme, ci permette di esplorare innovative dimensioni artistiche. Quando si realizza un gioiello di carta il fatto che possa essere rinforzato e trattato con tecniche particolari, ne aumenta di certo la durata nel tempo pur mantenendo un aspetto leggero ed arioso. Le carte di diversi colori ci permettono di giocare con le sfumature, creando texture, stampe, quindi veri e propri gioielli indossabili. La carta riciclata è di sicuro un perfetto mezzo sostenibile per sperimentare la nostra creatività. Le famose carte washi sono un esempio perfetto di come un materiale cosi antico possa ancora oggi essere moderno ed apprezzato, mantenendo viva una parte del patrimonio cosi importante del Giappone. Oggi la Washi è utilizzata nei contesti tradizionali, ma anche nella moda e nel design di interni, oltre all’elettronica. La resistenza e la texture unica, lo spessore, la trasparenza sono le caratteristiche estetiche di raffinatezza di questa famosa carta che viene usata da moltissimi artigiani ed artisti.

Resine Ecologiche

Scegliere le resine ecologiche è innovativo ma soprattutto sostenibile. Queste resine derivano spesso da fonti vegetali, vengono colorate e modellate in diverse forme. Con tecniche artistiche, vengono utilizzate per incapsulare fiori o foglie, creando gioielli originali e moderni. 

Cos’è una Resina Ecologica?

Le resine ecologiche derivano  da fonti naturali, come piante e biomasse. A differenza delle resine sintetiche, che originano dal petrolio. 

Tipi di Resine 

  1. Resine a base di Soia: Derivano dall’olio di soia,  sono biodegradabili e riducono l’uso di materie prime non rinnovabili. Si utilizzano in una vasta gamma di applicazioni, inclusi i gioielli.

  2. Resine a base di Bio-Epoxy: Queste resine utilizzano ingredienti bio-based, come oli vegetali e altri materiali organici. Offrono proprietà simili alle resine epossidiche tradizionali, impattando meno sull’ambiente.

  3. Resine a base di Amido:  Queste resine sono biodegradabili e compostabili, derivano dall’amido di mais, patate o altre piante, Vengono utilizzate soprattutto in applicazioni che richiedono una rapida degradazione.

  4. Resine di Pino: Estratte dal pino e altre conifere, queste resine naturali sono utilizzate da secoli e stanno riscoprendo un nuovo utilizzo nei gioielli grazie alla loro sostenibilità.

Applicazioni nei Gioielli

E’ possibile creare gioielli sostenibili ed unici, utilizzando la varietà di resine colorate, modellarle e combinarle con altri materiali come legno, fiori e foglie.  

  1. Gioielli in Bio-Resina: Questi gioielli possono includere pezzi come pendenti, bracciali e anelli, che incorporano elementi naturali incapsulati nella resina, creando un effetto estetico naturale e unico.

  2. Design Innovativo: Con le resine ecologiche spesso è possibile creare gioielli altrimenti difficili da progettare con metodi tradizionali.  

Le possibilità di esplorazione in questi settori è infinita, basta liberare la nostra creatività. I materiali non convenzionali nella creazione di gioielli possono essere moderni e sostenibili. Conoscere le infinite tecniche che rendono possibile usare la bachelite, il vetro riciclato, la carta, la ceramica, il legno, le resine ecologiche ci aiuta a guardare a modi diversi di esprimere e creare ornamenti.

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